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Lettera di una mamma

La mamma di Luigi scrive sindaci di Caivano, Cardito e Afragola, e chiede giustizia per suo figlio morto dopo essere stato travolto da un camion Lo rivedo ancora davanti ai miei occhi disteso a terra con lo sguardo che mi cerca, sono arrivata con mio marito pensando che Luigi si fosse fatto male (così mi avevano detto chiamandomi al telefono da scuola) e invece lottava tra la vita e la morte.Non potrò mai rassegnarmi per questa tragedia che ha colpito mio figlio di soli 15 anni: MAI il mio cuore troverà pace,

NESSUNO

potrà fermare le mie lacrime, il mio dolore mi fa sentire SEPOLTA VIVA…SOFFOCO perché NESSUNO potrà MAI ridarmi mio figlio!Ma la mia sofferenza, quella di mio marito e dei miei altri due figli e la stessa morte di Luigi non possono passare inosservate…la morte di mio figlio non può portarsela via il vento dell’estate!Avete fatto sì che in questi ultimi anni venisse aperta via San Paolo, la strada in cui si trova uno dei cancelli d’uscita dell’Istituto Artistico frequentato da mio figlio e dal quale è uscito quel giorno…”STAVANO GIOCANDO”, lui e altri amici, così dicono…quasi come se fosse una colpa giocare a 15 anni e festeggiare l’ultimo giorno di scuola. E’ forse una colpa questa?!Anche se io so che mio figlio proprio quel giorno non voleva giocare, piuttosto preferiva tornare a casa insieme ad un amico. O forse la responsabilità è degli adulti di rendere sicuri i luoghi in cui i nostri figli devono giocare, stare insieme, imparare e diventare grandi come la scuola?!La scuola…proprio quella! Quella di Luigi si affaccia su una strada provinciale aperta da pochi anni, SENZA marciapiedi su cui far camminare i ragazzi, SENZA alcun segnale di pericolo che avvisi che su quella strada ci sono dei ragazzi che escono da scuola,SENZA dossi (forse proprio uno di quelli avrebbe salvato il mio Luigi), SENZA strisce pedonali…NULLA di NULLA, SOLO un divieto di non superare i 40 km/h e uno di sorpasso…può bastare su una strada trafficata e frequentata da ragazzi di età compresa fra i 13 e i 15 anni??Proprio le prime classi da quest’anno sono state spostate in quel plesso, oltretutto degradato e mal ridotto! Nel punto in cui Luigi giaceva inerme e senza vita sulla strada ci sono alberi e cespugli non curati, che costeggiano la strada rendendo molto limitata la visuale agli automobilisti. Avrò il diritto di prendermela con qualcuno?? Io ho il diritto di avere giustizia per mio figlio che la fatalità sì, ma soprattutto l’irresponsabilità di chi ha il DOVERE di rendere sicuri i luoghi dei nostri ragazzi: hanno il permesso di far morire INGIUSTAMENTE un ragazzo con tanta voglia di vivere, buono, generoso e SENZA GRILLI PER LA TESTA, come mi dicono i professori.Come posso accettare e superare questo MIO dolore, intriso di colpe e responsabilità GRAVI, gravissime che non mi fanno dormire la notte?!Mi rivolgo a chi ha figli, alle istituzioni e a tutti quelli che hanno la sensibilità tale da comprendere tutta la disperazione e la voglia di RISCATTARE una morte che si poteva evitare!

FACCIAMO GIUSTIZIA!

P.S= La mamma di Luigi,afferma che,il sindaco di Cardito,non ha espresso nemmeno una parola di conforto,non si e’ visto ne in Chiesa e nemmeno personalmente a casa!